Read more →
Inaugurato nel 1999, il museo ha sede sull’isola di Salina. Scopo del museo è ricordare l’emigrazione transoceanica degli eoliani che, tra Ottocento e Novecento, lasciarono l’arcipelago per dirigersi soprattutto verso l’Australia, l’Argentina e gli Stati Uniti.
I Materiali raccolti per la formazione del museo sono stati esposti fino a qualche anno fa nel Palazzo Marchetti di Malfa e successivamente trasferito in prossimità della biblioteca comunale di Malfa la quale tutt’oggi è dotata di un patrimonio librario e autovisivo di pubblicazioni e documentari sull’emigrazione degli Eoliani nelle Americhe e in Australia. Nella sala d’ingresso del museo, il primo angolo è dedicato alla crisi filosserica la cui epidemia, a partire dal 1889, ha distrutto le viti determinando il rovinoso crollo dell’economia eoliana e di fatto dando vita all’emigrazione degli eoliani. All’interno del museo sarà possibile trovare materiali della chiesa per accentuare le partenze degli eoliani e le polizze d’assicurazione sulla vita di emigranti rimasti solitari sull’isola; è presente documentazione delle comunità eoliana derivate dall’America e dall’Australia che riportano i dati delle partenze dal 1881. Di particolare interesse le biografie di personaggi di spicco della comunità eoliana e delle attività commerciali del tempo.